venerdì 24 giugno 2011

LA GOLIARDIA

Come tutti sappiamo, la goliardia è lo spirito tradizionale che anima le comunità studentesche, soprattutto universitarie, in cui la necessità dello studio si accompagna al gusto della trasgressione, alla ricerca di ironia e al piacere della compagnia e dell'avventura.

Sicuramente la nostra uni non è da meno... Sono tantissime le manifestazioni goliardiche, le feste e le "allegre" serate alle quali si può partecipare a Pavia!

L'anno scorso è stata addirittura organizzata una mostra dall'assessorato al turismo del Comune di Pavia, dall'associazione Hdemia in colloaborazione con l'università stessa. Dal 26 al 30 Ottobre è stato possibile partecipare alla mostra storico-fotografica.
Locandina della mostra






L’iniziativa é stata sostenuta dal contributo della Commissione A.C.E.R.S.A.T. dell’Università di Pavia nell’ambito del programma per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti.




Ecco un esempio di cosa s'intende per goliardia =)










Quì invece il Principe dell'Ordo Clavis Universalis consegna la Fleuca all'ex Capo dello Stato Ciampi.

giovedì 23 giugno 2011

Pavia città-campus

Pavia può essere considerata oggi una città-campus a tutti gli effetti, ospita una rete di collegi e di strutture per lo studio e per lo sport che è unica nel panorama italiano.

I collegi che ospitano studenti universitari provenienti da ogni parte d'Italia sono ben 17, tra pubblici e privati.
Tra i più prestigiosi, ve ne sono quattro che sono ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell'Università e della Ricerca, sono l'Almo Collegio Borromeo e il Collegio Ghislieri, fondazioni storiche che risalgono addirittura alla metà del 1500, e ancora il Collegio Santa Caterina e il Collegio Nuovo.



Accanto a questi, ai quali si accede tramite concorso meritocratico, vi sono poi tutte le strutture gestite dall'Edisu (Ente per il Diritto allo Studio Universitario) in cui gli studenti vivono insieme in un ambiente che punta allo scambio di saperi e opinioni riguardo a discipline diverse.

Personalmente credo che i collegi pavesi rappresentino uno dei punti di forza della nostra università, per l'incredibile numero di studenti che riescono ad ospitare ma anche per l'ottima gestione degli istituti stessi.
Su Youtube ho trovato un video molto carino che mostra il meglio della nostra Università...vale la pena di guardarlo!

Curiosità e progetti

Il titolo che abbiamo scelto per questo blog non è casuale ma è il motto
utilizzato proprio per i 650 anni dell'uni!

Per festeggiare questo importante evento sono stati progettati diversi eventi, tra cui "Un futuro in ogni cortile", sabato 28 maggio nei cortili dell' Ateneo 16 laureati illustri, dall'oro olimpico di canottaggio, al direttore della Banca d'Italia, all'avvocato e al giornalista di grido, hanno raccontato la loro formazione e la loro carriera. Un'occasione straordinaria per ripercorrere le tappe di percorsi professionali che portano in giro con orgoglio in tutto il mondo il nome dell'Università di Pavia. E' stata anche un'opportunità di incontro e dialogo per gli studenti.



Nel pomeriggio di quel sabato, sul Ticino due appuntamenti sportivi: gara di canottaggio Pavia-Pisa e la regata internazionale che ha visto contrapporsi gli equipaggi dell'Uni di Cambridge, Oxford, Pavia e Pisa.





"La tecnologia della realtà aumentata per orientarsi tra le bellezze artistiche dell'università" è stata una proposta per far conoscere a studenti e visitatori cosa c'è oltre i luoghi e i monumenti dell'Università di Pavia. Una guida personalizzata visibile su smartphone in grado di fornire informazioni multimediali.



"L'isolachenonc'è" è stato un altro progetto che ha coinvolto a livello cittadino scuole di ogni grado con due diversi tipi di attività: grafico/pittorica per associare luoghi e persone del nostro Ateneo con la storia dell'arte moderna e contemporanea; e filmica che prevede la realizzazione di video come rielaborazioni creative e partecipate.

Gli elaborati e la documentazione delle attività svolte dagli alunni sono state esposte tra il 25 maggio e il 10 giugno a Palazzo San Tommaso.




Il Collegio Nuovo ha bandito il concorso letterario "650 parole in rosa per Unipv" riservato a studentesse iscritte all'uni. Le prove narrative dovevano essere di 650 parole con titolo originale e dovevano avere per tema l'università. Sono state premiate le tre prove migliori.

mercoledì 22 giugno 2011

Storia D'Ateneo: 1900 e oggi



La crescita sempre maggiore dell'uni è stata lo stimolo per la collocazione degli Istituti Universitari verso la zona Cravino.

Nel 1925 fu però istituita l'Università di Milano e così Pavia perse la prerogativa di unico centro universitario lombardo. Ma nel 1970 gli studenti erano ormai 12.000, un numero destinato a crescere nel corso degli anni. Inoltre furono inserite quattro nuove facoltà: Ingegneria, Genetica, Economia e Commercio e Lettere.






Oggi l'uni di Pavia offre nelle tre sedi di Pavia, Cremona e Mantova 9 facoltà e 103 corsi di laurea. Si propone come una Research University, partecipa a progetti internazionali ed è inserita in un sistema di lavoro con i maggiori college del mondo, promuove ricerca in ambito interdisciplinare, dialoga con le imprese.


L'università di Pavia è un campus a misura di studente che attualmente conta 24.000 iscritti, 15 collegi universitari dove ragazzi e ragazze vivono e crescono insieme, si scambiano idee e progetti, preparano al meglio il loro futuro.


A questi giovani l'Ateneo pavese garantisce un percorso di orientamento personalizzato, borse di studio, programmi di scambio con Università di tutto il mondo, occasioni di stage, contatti con le imprese e col mondo del lavoro.

Storia d'Ateneo: 1700/1800

Nel XVIII secolo, a causa dell'esodo degli studenti verso l'università di Torino o verso istituti privati, l'ateneo di Pavia vive anni di declino e decadenza. Verso la fine del 1700 però, inizia una grossa fase di riassestamento dell'università, con una rigorosa selezione degli studenti attraverso un esame d'ammissione, e un'oculata scelta dei docenti.




Nel 1774, in seguito ad una riforma universitaria voluta da Maria Teresa d'Austria, le facoltà diventano quattro, e proprio in questo periodo fanno la loro comparsa l'orto botanico, i musei, le biblioteche e i laboratori.




Tra i maestri più illustri del periodo, Lazzaro Spallanzani, fondatore del Museo di Storia Naturale.


Grazie alla poderosa riforma attualizzata e soprattutto grazie alla crescente fama della facoltà di medicina e dei suoi eccellenti docenti, l'Università di Pavia ha riacquistato il suo antico splendore, diventando addirittura uno dei più importanti poli scientifici di tutta la penisola italiana.

Storia d'Ateneo: 1300/1400

2011: La nostra bella Università festeggia i 650 anni dalla Fondazione!!!
Non tutti sanno però che...
Lo Studium generale voluto da Galeazzo II Visconti e distinto in due università, dei giuristi (diritto civile e canonico) e degli artisti (medicina, filosofia e arti liberali), fu istituito nel 1361 con decreto dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo. Questa scuola di grande valore si ricollegava idealmente alla Scuola fondata nel'825 grazie all'Editto di Lotario.
Imperatore Lotario


 Nel'825 la nostra Università era una scuola di retorica comprendente insegnamenti di diritto, destinata soprattutto ai giovani dell'Italia settentrionale.

Nel 1398 dopo una notevole crisi, Gian Galeazzo Visconti decise di spostare la sede a Piacenza, salvo poi ritrasferirla a Pavia nel 1402. E' proprio nel '400 che iniziano a confluire a Pavia maestri illustri; l'uni annovera come suo protettore Ludovico il Moro, che destinò allo Studio una sede al centro della città, affacciata su Strada Nuova mentre prima le lezioni si tenevano anche in case private e conventi.
E' sempre verso la fine del '400 che nascono i primi collegi.

Antonio Scarpa

Chi non è rimasto a bocca aperta quando ha visto la testa dell'illustre Professor Scarpa conservata in formalina nel Museo per la storia della Medicina della nostra università?!?




Probabilmente tutti!

E pensare che si tratta di un omaggio che i successori di Scarpa hanno voluto rendere al loro professore dopo la sua morte... Eh si, perchè Antonio Scarpa, anatomista e medico, è stato proprio uno dei tanti personaggi che hanno contribuito a rendere il nostro ateneo il più importante polo scientifico dell'Impero, tra il 1700 e il 1800.

Il suo lavoro nel campo dell'anatomia, inoltre, fu tanto rilevante che diverse parti del corpo umano prendono ancora oggi il suo nome, nella nomenclatura medica internazionale. L'Università di Pavia oggi ricorda il Prof. Scarpa con un'aula a lui dedicata e una sezione del Museo per la Storia.